la fotografia

monticchiello-teatro povero
la foto analogica: i perchè.
perchè mi costringe a riflettere a lungo, a "selezionare" quello che voglio riprendere e a pensare bene a come riprenderlo; avere a disposizione la pellicola misurata, potrebbe essere vissuta solo come una limitazione ma in realtà è un modo per obbligarti a pensare a quello che vuoi comunicare, e a come farlo efficacemente.

e poi è una sorpresa, vedere a distanza di tempo (quello necessario a finire il rullino) quello che hai fotografato, come lo hai fotografato, riconoscere il tuo scatto per quello che comunica.
 




piatto

la foto bianco e nero perchè è per il momento il mezzo che mi permette di esprimere meglio la mia "arte" e perchè mi dà la possibilità di giocare con luci ed ombre, pieni e vuoti (come si può fare anche in architettura) mi fa concentrare esclusivamente sui volumi, e non mi "distrae" con dettagli colorati.

la foto a colori oggi mi intriga, ma solo quella di un certo tipo, immediata (con il cellulare), satura, possibilimente quadrata (holga style); la uso per racconti diversi, giornalieri, istantanei, catturati velocemente per riportare un'idea per dare uno spunto o per un ricordo.. e qui sul blog sono tantissimi gli esempi..

..continua..